Ancora un'immagine molto suggestiva di quello che potrebbe essere un altro possibile pianeta in orbita intorno ad una stella lontana. Un gruppo di astronomi francesi, utilizzando il Very Large Telescope dell'ESO (European Southern Observatory) ha scoperto un oggetto "abbastanza" vicino alla stella Beta Pictoris, a circa otto volte la distanza Terra-Sole e della grandezza pari al "nostro" Saturno.
La stella Beta Pictoris è una stella molto giovane, di appena 12 milioni di anni, e si trova a 70 anni luce da noi verso la costellazione del Pittore. Essa è circondata da un disco di polvere e detriti (causati da collisioni tra asteroidi, e/o proto-pianeti), disco che è stato fotografato per la prima volta nel 1984 e che è studiato da parecchio tempo dagli scienziati "terrestri".
Alcune di queste osservazioni da Terra hanno mostrato che in effetti all'interno di tale disco vi è un altro disco più piccolo ed inclinato. "Questi sono segni indiretti, ma che suggeriscono fortemente la presenza di un pianeta massiccio [...] Tuttavia sondare la regione più interna del disco, così vicino alla stella luminosa, è la sfida più grande", nelle parole di Anne-Marie Lagrange, leader del gruppo di ricerca.
Per confermare la scoperta, occorreranno tuttavia ulteriori osservazioni. E quando questa arriverà si tratterà del più vicino pianeta ad una stella mai fotografato in precedenza.
Fotografare direttamente pianeti extrasolari è un'attività necessaria per testare ed integrare i vari modelli che vengono costruiti relativamente alla formazione ed evoluzione di sistemi planetari. Con la prossima generazione di telescopi ottici e con i nuovi strumenti del VLT sarà possibile determinare anche pianeti più piccoli e più freddi.
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