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venerdì 21 novembre 2008

La strumentazione scientifica a bordo di Chandrayaan-1 (parte 2)

Seconda parte della descrizione dei payload a bordo della sonda indiana Chandrayaan-1, in orbita polare intorno alla Luna. In questo post vediamo gli strumenti scientifici di altre nazioni ospitati all'interno della sonda indiana.


C1XS - Chandrayaan-1 X-ray Spectrometer (ESA)


Obiettivo primario dello strumento C1XS è quello di realizzare una mappatura spettroscopica ai raggi X ad alta qualità della Luna per fare maggiore chiarezza sulle sue origini ed evoluzione.

Mediante la spettrometria a fluorescenza (1,0 - 10 KeV) verrà realizzata una mappatura della distribuzione di tre elementi fondamentali quali il Magnesio (Mg), l'Alluminio (Al) ed il Silicio (Si). Durante i periodi di maggiore attività solare potrebbe essere possibile rilevare anche la presenza di altri elementi sulla superficie lunare, quali Calcio (Ca), Titanio (Ti) e Ferro (Fe).


SIR-2 - Near-IR Spectrometer (ESA)

SIR-2 è uno spettrometro che lavora nel range di lunghezze d'onda 0,93-2,4 micron, con una risoluzione spettrale di 6nm. Esso analizza la luce solare riflessa dalla Luna per indagare sulla composizione della sua crosta e del suo mantello nella zona Near-IR (quasi-Infrarosso), dove si ritiene che si possano trovare le evidenze (bande di assorbimento) di vari minerali e ghiaccio.





SARA - Sub keV Atom Reflecting Analyser (ESA)


Gli obiettivi scientifici di SARA sono di produrre un'immagine della superficie della Luna usando atomi neutri a bassa energia per determinare (1) la composizione in superficie comprese le aree permanentemente in ombra (2) l'interazione della superficie con il vento solare (3) le anomalie magnetiche e (4) compiere studi sullo "space weathering".

La Luna non possiede una propria magnetosfera ed un'atmosfera. Però gli ioni del vento solare ne colpiscono la superficie facendo liberare dalla superficie lunare principalmente atomi neutri. La maggior parte di questi ha energia sufficiente a "fuggire" dalla Luna. SARA è progettato per rilevare questi atomi.


RADOM - Radiation Dose Monitor Experiment (Bulgaria)

RADOM ha il compito di determinare la radiazione ambientale nello spazio intorno alla Luna in termini di flusso di particelle, spettro di energia e variazioni di radiazione.
Verrà generata anche una stima della dose di radiazioni intorno alla Luna a differenti altitudini e latitudini. Saranno poi studiati i pericoli da radiazioni durante l'esplorazione lunare.

Queste informazioni saranno usate anche per valutare le necessità di schermatura alle radiazioni per future missioni umane.


Mini-SAR - Miniature Synthetic Aperture Radar (USA)

Questo strumento ha il compito di determinare ghiaccio d'acqua nelle regioni permanentemente in ombra dei poli lunari, fino alla profondità di alcuni metri.

A causa del fatto che l'asse di rotazione della Luna è perpendicolare al piano dell'eclittica vi sono aree nei poli che non ricevono mai la luce solare e sono quindi sempre al buio, con temperature fino a -220 °C. Detriti appartenenti a comete e meteoriti contenenti minerali ed acqua bombardano costantemente la Luna. La maggior parte dell'acqua evapora nello spazio, ma se una molecola di H20 si trova in una delle aree sempre in ombra vi resterà indefinitamente.

Il radar di Mini-SAR è in grado di operare come un altimetro, scatterometro (è un radar in grado di misurare le capacità che hanno gli oggetti di ri-diffondere all’indietro l’energia elettromagnetica che incide su di essi), radiometro (misurare il flusso della radiazione elettromagnetica) e come un radar imager (fornisce un'immagine dell'oggetto studiato).


M3- Moon Mineralogy Mapper (USA)


M3 ci aiuterà a migliorare la conoscenza della evoluzione lunare e nel contempo fornirà una valutazione ad alta risoluzione delle risorse ivi presenti. Il primo obiettivo scientifico di M3 è quello di caratterizzare e mappare la superficie lunare a livello di mineralogia, nel contesto della sua evoluzione geologica.

Obiettivo di esplorazione è mappare le risorse minerali della Luna ad alta risoluzione per supportare i piani di future missioni.

M3 è uno spettrometro di immagini ad alta performance, operante nel range 0,7-3,0 µm che misura l'energia solare riflessa. Il range spettrale 0,7-2,6 µm cattura le bande di assorbimento dei più importanti minerali lunari. In aggiunta, il range spettrale 2,5-3.0 µm è critico per il rilevamento di possibili elementi volatili nei pressi dei poli lunari. La presenza anche di piccole quantità di OH e di H2O possono essere identificate con certezza dall'assorbimento che avviene intorno ai 3000nm.

Non resta che augurare a Chandrayaan-1 buon lavoro!

Immagini, fonte Agenzia Spaziale Indiana, ISRO.

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