Il telescopio spaziale Hubble ha catturato la prima foto di un pianeta in orbita attorno ad una stella che non è il nostro sole. L'immagine è stata ripresa nella banda della luce visibile. Il pianeta, chiamato Fomalhaut b, sembra avere circa tre volte la massa del nostro Giove ed orbita intorno alla stella Fomalhaut, che si trova a 25 anni luce da noi nella costellazione Piscis Australis (Pesce Australe, o Pesce del Sud, a sud del Capricorno e dell'Acquario).
La stella Fomalhaut è molto luminosa, la diciottesima in ordine di luminosità dell'intera volta celeste, ed è stata una candidata per la ricerca di possibili pianeti sin dagli anni '80, quando il satellite NASA Infrared Astronomy Satellite scoprì un eccesso di polvere intorno ad essa.
Nel 2004, sempre Hubble, produsse la prima immagine (nello spettro visibile) della regione intorno Fomalhaut, un disco di detriti "protoplanetari", avente un'ampiezza di circa 34,6 miliardi di chilometri. Questo grande "disco" è simile alla fascia di Kuiper, la fascia di asteroidi che circonda il nostro sistema solare e che si estende a partire dall'orbita del pianeta Nettuno fino a 50 UA dal Sole (1 UA = 1 Unità Astronomica, corrisponde alla distanza media che c'è tra la Terra ed il Sole, pari a 149,6 miliardi di Km).
Nel 2005, l'astronomo Paul Kalas (University of California, Berkeley) ed il suo team proposero che l'anello di detriti veniva modificato a causa dell'interazione gravitazionale con un pianeta che poteva trovarsi tra la stella ed il bordo interno dell'anello stesso.
Adesso Hubble ha fotografato un punto luminoso che si trova a 2,9 miliardi di chilometri all'interno del bordo più interno dell'anello. I risultati sono pubblicati nel numero del 14 Novembre della rivista Science.
Le parole di Kalas: "Siamo stati molto esigenti nelle nostre osservazioni con Hubbe. La luminosità di Fomalhaut B è 1 miliardo di volte più debole rispetto alla luminosità della stella. Abbiamo iniziato questo programma nel 2001, e la nostra persistenza finalmente dato i suoi frutti".
Osservazioni prese nell'arco di 21 mesi compiute dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble hanno confermato che l'oggetto si muove intorno alla stella Fomalhaut, e che quindi ne è gravitazionalmente legato. Il pianeta dista 17,2 miliardi di chilometri da Fomalhaut, circa 10 volte la distanza che c'è tra Saturno ed il nostro Sole. Dalle osservazioni risulta che il pianeta Fomalhaut b è più luminoso di quanto ci si aspetterebbe da un oggetto avente la massa di tre volte il pianeta Giove. Una possibilità è che esso sia circondato da un anello di ghiaccio e polvere (come Saturno) che riflettono la luce.
Osservazioni future saranno effettuate nella banda della luce infrarossa, per cercare eventuale presenza di nuvole di vapore acqueo nella sua atmosfera
Immagini, fonte NASA, ESA, Z. Levay (STScI).
La stella Fomalhaut è molto luminosa, la diciottesima in ordine di luminosità dell'intera volta celeste, ed è stata una candidata per la ricerca di possibili pianeti sin dagli anni '80, quando il satellite NASA Infrared Astronomy Satellite scoprì un eccesso di polvere intorno ad essa.
Nel 2004, sempre Hubble, produsse la prima immagine (nello spettro visibile) della regione intorno Fomalhaut, un disco di detriti "protoplanetari", avente un'ampiezza di circa 34,6 miliardi di chilometri. Questo grande "disco" è simile alla fascia di Kuiper, la fascia di asteroidi che circonda il nostro sistema solare e che si estende a partire dall'orbita del pianeta Nettuno fino a 50 UA dal Sole (1 UA = 1 Unità Astronomica, corrisponde alla distanza media che c'è tra la Terra ed il Sole, pari a 149,6 miliardi di Km).
Nel 2005, l'astronomo Paul Kalas (University of California, Berkeley) ed il suo team proposero che l'anello di detriti veniva modificato a causa dell'interazione gravitazionale con un pianeta che poteva trovarsi tra la stella ed il bordo interno dell'anello stesso.
Adesso Hubble ha fotografato un punto luminoso che si trova a 2,9 miliardi di chilometri all'interno del bordo più interno dell'anello. I risultati sono pubblicati nel numero del 14 Novembre della rivista Science.
Le parole di Kalas: "Siamo stati molto esigenti nelle nostre osservazioni con Hubbe. La luminosità di Fomalhaut B è 1 miliardo di volte più debole rispetto alla luminosità della stella. Abbiamo iniziato questo programma nel 2001, e la nostra persistenza finalmente dato i suoi frutti".
Osservazioni prese nell'arco di 21 mesi compiute dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble hanno confermato che l'oggetto si muove intorno alla stella Fomalhaut, e che quindi ne è gravitazionalmente legato. Il pianeta dista 17,2 miliardi di chilometri da Fomalhaut, circa 10 volte la distanza che c'è tra Saturno ed il nostro Sole. Dalle osservazioni risulta che il pianeta Fomalhaut b è più luminoso di quanto ci si aspetterebbe da un oggetto avente la massa di tre volte il pianeta Giove. Una possibilità è che esso sia circondato da un anello di ghiaccio e polvere (come Saturno) che riflettono la luce.
Osservazioni future saranno effettuate nella banda della luce infrarossa, per cercare eventuale presenza di nuvole di vapore acqueo nella sua atmosfera
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