L'Agenzia Spaziale Europea sta per lanciare la più sofisticata missione mai effettuata prima per studiare il campo gravitazionale terrestre e per mappare con la migliore risoluzione ed accuratezza possibili la forma del nostro geode. GOCE, Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer, questo è il nome della missione, verrà posizionato ad una bassa altitudine in un'orbita elio-sincrona da un vettore russo Rockot, lanciato dal cosmodromo Plesetsk nella Russia settentrionale, a circa 800 km a nord di Mosca.
Il lancio è previsto per il giorno Mercoledì 10 settembre alle ore 16:21 CEST. Il lanciatore è gestito da Eurockot Launch Services, una joint venture tra EADS Astrium ed il Centro Spaziale Khrunichev (Russia).
La sonda europea, dal peso di circa 1 tonnellata, ha con sé una serie di sei accelerometri ad alta sensibilità per misurare le componenti del campo gravitazionale terrestre lungo tutti e tre gli assi. I dati raccolti forniranno una mappa ad alta risoluzione del geode (la superficie di riferimento del nostro pianeta) e delle anomalie gravitazionali presenti. Quest'ultima migliorerà non solo la nostra conoscenza e la comprensione della struttura interna della Terra, ma sarà usata anche come un riferimento molto migliore per gli studi sugli oceani e sul clima, i suoi cambiamenti a livello del mare, la circolazione oceanica. Ci si aspetta molto anche in altri campi, quali la climatologia, l'oceanografia, la geofisica, la geodetica ecc. ecc.
Per rendere possibile questa missione, l'ESA, i suoi partner industriali (45 aziende europee guidate da Thales Alenia Space) e la comunità scientifica, hanno dovuto vincere una impressionante sfida nel progettare un satellite che orbiterà intorno alla Terra abbastanza vicino a raccogliere dati gravitazionali ad alta precisione e nel contempo filtrare i disturbi causati dalle restanti tracce di atmosfera nell'orbita bassa di appena 260 km di altitudine. Ciò ha avuto impatto principalmente nella forma di GOCE, una freccia lunga 5 metri con propulsori a ioni a bassa potenza per compensare l'atmosfera residua.
GOCE è la prima Core Mission del programma ESA di Esplorazione della Terra iniziato nel 1999 per promuovere la ricerca sull'atmosfera terrestre, la biosfera, l'idrosfera, la criosfera, le loro interazioni e le conseguenze che le attività umane hanno su questi processi naturali.
Sarà la prima di una intera serie di missioni dedicate all'Esplorazione Terrestre, che comprenderà cinque lanci entro i prossimi due anni. Altre due Core Mission sono già in via di sviluppo, selezionate per affrontare temi specifici di notevole interesse pubblico: ADM-Aeolus per la dinamica atmosferica (2010), ed EarthCARE per indagare l'equilibrio radioattivo della Terra (2013).
Altre tre missioni più piccole sono in fase di preparazione: CryoSat-2 per misurare spessore delle lastre di ghiaccio (2009), SMOS per studiare l'umidità al suolo e la salinità degli oceani (2009), e Swarm per indagare sull'evoluzione del campo magnetico (2010).
Il lancio di GOCE sarà trasmesso via web a questo indirizzo.
Il lancio è previsto per il giorno Mercoledì 10 settembre alle ore 16:21 CEST. Il lanciatore è gestito da Eurockot Launch Services, una joint venture tra EADS Astrium ed il Centro Spaziale Khrunichev (Russia).
La sonda europea, dal peso di circa 1 tonnellata, ha con sé una serie di sei accelerometri ad alta sensibilità per misurare le componenti del campo gravitazionale terrestre lungo tutti e tre gli assi. I dati raccolti forniranno una mappa ad alta risoluzione del geode (la superficie di riferimento del nostro pianeta) e delle anomalie gravitazionali presenti. Quest'ultima migliorerà non solo la nostra conoscenza e la comprensione della struttura interna della Terra, ma sarà usata anche come un riferimento molto migliore per gli studi sugli oceani e sul clima, i suoi cambiamenti a livello del mare, la circolazione oceanica. Ci si aspetta molto anche in altri campi, quali la climatologia, l'oceanografia, la geofisica, la geodetica ecc. ecc.
Per rendere possibile questa missione, l'ESA, i suoi partner industriali (45 aziende europee guidate da Thales Alenia Space) e la comunità scientifica, hanno dovuto vincere una impressionante sfida nel progettare un satellite che orbiterà intorno alla Terra abbastanza vicino a raccogliere dati gravitazionali ad alta precisione e nel contempo filtrare i disturbi causati dalle restanti tracce di atmosfera nell'orbita bassa di appena 260 km di altitudine. Ciò ha avuto impatto principalmente nella forma di GOCE, una freccia lunga 5 metri con propulsori a ioni a bassa potenza per compensare l'atmosfera residua.
GOCE è la prima Core Mission del programma ESA di Esplorazione della Terra iniziato nel 1999 per promuovere la ricerca sull'atmosfera terrestre, la biosfera, l'idrosfera, la criosfera, le loro interazioni e le conseguenze che le attività umane hanno su questi processi naturali.
Sarà la prima di una intera serie di missioni dedicate all'Esplorazione Terrestre, che comprenderà cinque lanci entro i prossimi due anni. Altre due Core Mission sono già in via di sviluppo, selezionate per affrontare temi specifici di notevole interesse pubblico: ADM-Aeolus per la dinamica atmosferica (2010), ed EarthCARE per indagare l'equilibrio radioattivo della Terra (2013).
Altre tre missioni più piccole sono in fase di preparazione: CryoSat-2 per misurare spessore delle lastre di ghiaccio (2009), SMOS per studiare l'umidità al suolo e la salinità degli oceani (2009), e Swarm per indagare sull'evoluzione del campo magnetico (2010).
Il lancio di GOCE sarà trasmesso via web a questo indirizzo.
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