Continuando il discorso sulla collaborazione internazionale in campo spaziale affrontato in un post precedente (questo), in effetti c'è un altro "attore" che considero molto importante, e che in un futuro anche prossimo potrebbe, anzi, certamente darà un forte contributo: il settore delle industrie private.
Nei giorni scorsi Richard Branson ha presentato Eve, lo White Knight II per i voli suborbitali annunciati dalla Virgin Galactic, ma sono sempre di più le industrie private che si stanno interessando allo spazio.
La NASA ha il suo programma COTS, e come avevo accennato qui sembra che vi faccia affidamento per un futuro appena dietro l'angolo.
Ed allora, se come credo e spero "Collaborazione!" è la parola vincente nella comunità spaziale internazionale, allora un'altro elemento fondamentale per far decollare lo Spacefaring è aggiungere all'equazione anche l'elemento "industrie private".
Che ne pensate?
Nei giorni scorsi Richard Branson ha presentato Eve, lo White Knight II per i voli suborbitali annunciati dalla Virgin Galactic, ma sono sempre di più le industrie private che si stanno interessando allo spazio.
La NASA ha il suo programma COTS, e come avevo accennato qui sembra che vi faccia affidamento per un futuro appena dietro l'angolo.
Ed allora, se come credo e spero "Collaborazione!" è la parola vincente nella comunità spaziale internazionale, allora un'altro elemento fondamentale per far decollare lo Spacefaring è aggiungere all'equazione anche l'elemento "industrie private".
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