Lanciato il 20 giugno 2003, il telescopio spaziale MOST (Microvariability and Oscillations of STars - Microvariabilità ed Oscillazione di STelle) continua a meravigliare i suoi creatori (immagine, fonte Agenzia Spaziale Canadese).
Delle dimensioni di una valigia, per un costo di soli 10 milioni di dollari, i suoi primi obiettivi erano quelli di sondare gli strati interni delle stelle attraverso le vibrazioni da loro emesse, secondo una tecnica chiamata astrosismologia.
Le parole del Dr. Jaymie Matthews, Mission Scientist della missione MOST e professore di astrofisica all'Università della British Columbia: "Noi stiamo letteralmente ascoltando la musica delle stelle. E' come usare un telescopio spaziale come un Ipod interstellare".
MOST orbita ad 800Km da Terra e pesa solamente sessanta chilogrammi. Esso include un telescopio spaziale ad alta precisione non più grande di un piatto da cucina. Il dispositivo misura le oscillazioni dell'intensità luminosa delle stelle per determinarne la composizione e dare una stima sulla sua età. Le stelle più giovani sono composte più da idrogeno che da elio. Le onde sonore passano più velocemente attraverso l'idrogeno perché questo è più "leggero" dell'elio. Tali onde sonore generano pulsazioni sulla superficie di una stella, producendo variazioni nella sua intensità luminosa.
MOST misura proprio tali oscillazioni di luminosità, riuscendo così a determinare l'età di una stella. MOST è l'unico dispositivo che compie questo tipo di indagini dallo spazio (normalmente vengono utilizzati grandi e costosi telescopi a Terra).
Altre importanti funzioni di MOST sono l'esplorazione di possibili esopianeti, pianeti extra-solari che orbitano appunto intorno a stelle differenti dal nostro sole. MOST ha misurato le proprietà di molti di tali pianeti, invisibili perfino agli occhi dei più grandi telescopi.
Negli ultimi 18 mesi più di 20 articoli scientifici sono stati pubblicati dai team di scienziati della missione MOST, e molti di più da altri scienziati che hanno accesso ai suoi dati che sono tra l'altro resi pubblici.
MOST è una missione dell'Agenzia Spaziale Canadese guidata dal Dr Jaymie Matthews, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell' Università della British Columbia.
Il satellite è gestito congiuntamente dalla Dynacon Enterprises Limited, dall'Istituto per Studi Aerospaziale dell'Università di Toronto (UTIAS), e dalla Università della British Columbia, con l'assistenza dell'Università di Vienna. Altri partner sono: il Centro di ricerca in Tecnologie della Terra e Spaziali (CRESTech) di Toronto; la Radio Amateur Satellite Corporation (AMSAT) (canadesi e statunitensi); la società AeroAstro Inc di Ashburn, in Virginia; la Spectral Applied Research; la Routes AstroEngineering; la Royal Astronomical Society del Canada (RASC), ed un team di scienziati provenienti da tutto il Canada e gli Stati Uniti.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.